La terza giornata della Festa del Cinema di Roma ospiterà l’anteprima di uno dei film italiani più attesi della stagione cinematografica, Sole cuore amore:  sabato 15 ottobre alle ore 19.30 presso la Sala Sinopoli sarà proiettato l’ultimo lavoro di Daniele Vicari, autore di Velocità massima, Il passato è una terra straniera, La nave dolce e Diaz – Non pulire questo sangue (premiato con quattro David di Donatello e tre Nastri d’Argento). Il film porta sul grande schermo una storia di sorellanza e solidarietà tra due donne che hanno fatto scelte opposte nella vita. “È un film semplice, come il verso della canzone da cui è tratto il titolo, come semplici sono le esistenze di cui racconta la storia – ha detto Vicari – La vita quotidiana di milioni di persone che non hanno una vita assicurata dall’appartenenza sociale è invece molto difficile. Sole cuore amore si è rivelato così un film più complesso da fare e da dominare di quanto mi apparisse inizialmente sulla carta”.
The Birth of a Nation, in programma alle ore 22 presso la Sala Sinopoli, segna l’esordio dietro la macchina da presa dell’attore Nate Parker che è anche protagonista, sceneggiatore e produttore della pellicola. Già interprete di film come The Great Debaters di Denzel Washington, Red Tails di Anthony Hemingway e La frode al fianco di Richard Gere e Susan Sarandon, in The Birth of a Nation Parker veste i panni di Nat Turner, uno dei personaggi più importanti nella lotta della comunità afroamericana contro la schiavitù negli Stati Uniti d’America: schiavo erudito, predicatore, testimone di innumerevoli episodi di violenza contro il suo popolo, Turner ha guidato la cruenta rivolta scoppiata in Virginia nell’agosto del 1831. “Intitolando il film The Birth of a Nation, ho cercato di spezzare il circolo di pregiudizio e odio perpetuato dal film di D. W. Griffith a Hollywood e negli Stati Uniti – ha spiegato Parker – Riadoperando questo titolo spero di riparare a un’ingiustizia, trasformando il titolo in un’opera d’arte che può incoraggiare e indirizzare tutti noi verso la riconciliazione e la positività”.
Bernardo Bertolucci, una delle voci più importanti del cinema contemporaneo, sarà protagonista di un Incontro Ravvicinato: primo e unico italiano a ricevere un Oscar® per la miglior regia (L’ultimo imperatore), autore di capolavori come Il conformista, Ultimo tango a Parigi e Novecento, Bertolucci parlerà al pubblico presso la Sala Petrassi alle ore 18.
Per la Selezione Ufficiale saranno poi proiettati Louise en hiver di Jean-François Laguionie, Sing Street di John Carney (entrambi in collaborazione con Alice nella città) e The Last Laugh di Ferne Pearlstein.
Nel film di animazione di Laguionie (ore 20 Sala Petrassi), si racconta l’ultimo giorno di estate di Louise: l’anziana donna, si rende conto che l’ultimo treno è partito senza di lei. Si ritrova così da sola in una piccola località balneare, abbandonata da tutti. Louise prende questa situazione come una sfida. Alle ore 22 nella stessa sala, sarà proiettato Sing Street, il nuovo lavoro di John Carney, il regista di Once (2007), vincitore del premio del pubblico al Sundance e dell’Oscar® per la migliore colonna sonora originale, e Tutto può cambiare (2013), con Mark Ruffalo e Keira Knightley.
Presso il Teatro Studio Gianni Borgna alle ore 21.30 sarà la volta di The Last Laugh, un documentario che tratteggia un intimo ritratto di cinema verità dei superstiti di Auschwitz affiancato dalle interviste con comici influenti e intellettuali, da Mel Brooks a Sarah Silverman e Gilbert Gottfried fino agli autori Etgar Keret, Shalom Auslander e Abraham Foxman.
Al MAXXI saranno proiettati tre film della linea di programma Riflessi.
Alle ore 17 L’arma più forte – L’uomo che inventò Cinecittà di Vanni Gandolfo, prodotto da Istituto Luce Cinecittà, con Diego Abatantuono, porta sullo schermo la storia dimenticata di Luigi Freddi (Diego Abatantuono), funzionario fascista che aveva una profonda passione per il cinema. Alla proiezione interverranno Vanni Gandolfo, Valeria della Valle e Angela Freddi.
Alle ore 19.30, sarà la volta de Le scandalose di Gianfranco Giagni, un docunoir che racconta trent’anni di omicidi al femminile e documenta come si è evoluta la criminalità femminile (prodotto e distribuito da Istituto Luce Cinecittà). Il documentari sarà presentato da Gianfranco Giagni, Sonia Bergamasco, Silvana Mazzocchi e Patrizia Pistagnesi.
Alle ore 21.30 si terrà invece Shelter: i fratelli Brent e Craig Renaud raccontano le storie crude ed emotive dei ragazzi incredibili che cercano riparo presso la Covenant House di New Orleans, e del personale che lotta ogni giorno per aiutarli.
Alle ore 14 si terrà la replica di Richard Linklater: Dream is Destiny di Louis Black e Karen Bernstein.
Alla Casa del Cinema prosegue, alle ore 15, l’omaggio a Citto Maselli con la proiezione di tre suoi cortometraggi (Bambini, Ombrellai e Zona pericolosa) seguiti da Storia di Caterina, episodio tratto da Amore in città. Alle ore 16.30 sarà mostrato (grazie alla Cineteca Nazionale) Fumo di Londra di Alberto Sordi, alle ore 19 West and Soda di Bruno Bozzetto (per i “Film della nostra vita”), e The Birth of a Nation di David Wark Griffith (retrospettiva American Politics, ore 21).
Per la retrospettiva dedicata a Tom Hanks, a cui la Festa del Cinema ha assegnato il Premio alla carriera, saranno proiettati allo Studio 3 Philadelphia di Jonathan Demme (ore 18) e Forrest Gump di Robert Zemeckis (ore 21).
Alice nella città presenta la proiezione di Kicks di Justin Tipping (ore 11 Sala Sinopoli), Max Steel di Stewart Jendler (ore 16.30 Sala Sinopoli) e per l’omaggio ad Abbas Kiarostami il film First Graders preceduto dal corto So Can I (Studio 3 ore 16).
Nel programma delle repliche la Mazda Cinema Hall ospiterà London Town di Derrick Borte (ore 14.30), Manchester by the Sea di Kenneth Lonergan (ore 17), Sole cuore amore di Daniele Vicari (ore 20), The Birth of a Nation di Nate Parker (ore 22.30).  Al Farnese Persol, si terranno le proiezioni di Todo lo demás di Natalia Almada (ore 16), di Layla M. di Mijke de Jong (Alice nella città, ore 18), Afterimage di Andrzej Wajda (ore 20) e Manchester by the Sea di Kenneth Lonergan (ore 22.30).

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