Palm Springs di Max Barbakow sarà presentato domenica 18 ottobre alla quindicesima edizione della Festa del Cinema di Roma. Alle ore 22 la Sala Sinopoli ospiterà il primo lungometraggio di finzione del regista e scrittore californiano: il titolo arriva alla Festa dopo un sorprendente esordio negli Stati Uniti, forte del successo di critica e pubblico raccolto in occasione del Sundance Film Festival. Il film segue le vicende di due sconosciuti che si incontrano casualmente nel corso di un matrimonio a Palm Springs: le cose si complicano quando lo spensierato Nyles e la riluttante damigella d’onore Sarah restano bloccati in un loop temporale, impossibilitati a scappare dal ricevimento, da sé stessi e, soprattutto, l’uno dall’altra.
In coproduzione con Alice nella città, presso la Sala Sinopoli alle ore 19, sarà presentato Tigers di Ronnie Sandahl. Martin Bengtsson è un prodigio del calcio, il talento più promettente che la Svezia abbia mai visto. A sedici anni, Martin realizza il suo sogno d’infanzia di diventare un calciatore professionista quando viene acquistato da una delle più importanti società calcistiche italiane e internazionali, l’Inter. È l’occasione di una vita, ma a quale prezzo? Mentre tenta di adattarsi a una realtà nella quale tutto e tutti possono essere comprati e venduti, Martin trova sempre più difficile distinguere l’abnegazione dalla sottomissione, il piacere dalla sofferenza, gli amici dai nemici.
Nel programma della Selezione Ufficiale, il MAXXI ospiterà alle ore 21.30 la proiezione di After Love di Aleem Khan. Nel film, Mary Hussain, convertitasi alla religione islamica quando si è sposata, ha poco più di sessant’anni e vive serenamente con suo marito Ahmed nella città costiera di Dover, situata nella parte sud-orientale dell’Inghilterra. In seguito alla morte inaspettata del coniuge, Mary si ritrova improvvisamente vedova. Il giorno dopo la sepoltura, la donna scopre che Ahmed aveva una vita segreta a Calais, oltre il canale della Manica, a soli trentaquattro chilometri di distanza dalla loro casa di Dover. La sconvolgente rivelazione la spinge ad andare lì per saperne di più.
Per celebrare il centenario della nascita di Federico Fellini, alle ore 19 al My Cityplex Europa si terranno due proiezioni in omaggio al regista riminese. In apertura si terrà il corto La Fellinette di Francesca Fabbri Fellini, storia di una bambina, disegnata sul foglio di un quaderno nel lontano 1971 da Federico Fellini, che diventa protagonista di questa favola ambientata sulla spiaggia di Rimini il 20 gennaio 2020, giorno del centenario della nascita del Maestro. A seguire si terrà il documentario Fellinopolis firmato da Silvia Giulietti: il mondo di Federico Fellini, dentro gli studi di Cinecittà, popolato dai suoi personaggi, raccontato dai suoi collaboratori Lina Wertmüller, Dante Ferretti, Nicola Piovani, Maurizio Millenotti e dai backstage di Ferruccio Castronuovo, emersi da un passato di oltre quarant’anni.
Alle ore 21.30, sempre al My Cityplex Europa, il pubblico potrà assistere alla proiezione di Hasta el cielo di Daniel Calparsoro, nella linea di programma Riflessi. Quando incontra per la prima volta Estrella, Angel non sa che quella ragazza gli cambierà la vita. Poli non può lasciare che Angel gli rubi la fidanzata. Tuttavia, lo convince a unirsi alla sua banda di rapinatori di gioiellerie.
Dopo il successo dello scorso anno, alla quindicesima edizione della Festa del Cinema di Roma tornano gli appuntamenti di “Fedeltà/Tradimenti” durante i quali alcune delle più interessanti personalità della cultura commentano la trasposizione cinematografica di celebri opere letterarie. Alle ore 19 il critico cinematografico e regista Steve Della Casa parlerà de La notte dei morti viventi.
Nel programma della retrospettiva dedicata a Satyajit Ray, la Casa del Cinema ospiterà una conversazione su estetica, linguaggio e tecniche del cineasta indiano che vedrà protagonisti il curatore Mario Sesti, il direttore della Casa del Cinema Giorgio Gosetti, il regista Italo Spinelli e il direttore artistico del River to River Florence Indian Film Festival, Selvaggia Velo. Alle ore 21 sarà proiettato il film Devi (La Dea) che il regista indiano ambienta nel 1860: Umaprasad, figlio di un possidente del Bengala, va a Calcutta per studiare e lascia la moglie Doyamoyee nella casa del padre, il quale, dopo aver sognato la nuora nelle vesti della dea Kali, si convince che ne sia la reincarnazione e la fa diventare oggetto di culto per la gente del posto. Umaprasad non lo accetta, ma ormai anche la ragazza crede di essere una dea. Quando però il nipote si ammala, lei non può guarirlo, e perde la ragione.
Nel programma del Teatro Palladium si terrà alle ore 20 la proiezione di Era la più bella di tutti noi – Le molte vite di Veronica Lazar di Leonardo Celi e Roberto Savoca. In questo docu-film biografico, presentato fra le preaperture della Festa, Alexandra Celi racconta i molteplici aspetti della vita di sua madre, Veronica Lazar, che è stata attrice di teatro e di cinema, ebrea esule dalla Transilvania, moglie di Adolfo Celi, organizzatrice culturale, psicologa professionista, donna fiera e rivoluzionaria, scomparsa nel 2014.
Le repliche in programma al My Cityplex Savoy prevedono: Ricochet di Rodrigo Fiallega (ore 16), Été 85 di François Ozon (ore 18.30) e Tigers di Ronnie Sandahl (ore 21.30) in Sala 1, Las mejores familias di Javier Fuentes-León (ore 17.30) e Le Eumenidi di Gipo Fasano (20.30) in Sala 2.
Al MAXXI le repliche di tre titoli firmati da Steve McQueen: Small Axe – Mangrove (ore 11.30), Small Axe – Lovers Rock (ore 16), Small Axe – Red, White and Blue (ore 18.30) e After Love di Xavier de Lauzanne (ore 21.30). Al My Cityplex Europa si terranno le repliche Mi chiamo Francesco Totti di Alex Infascelli (ore 15.30) e Hasta el cielo di Daniel Calparsoro (ore 21.30).
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