Maledetta primavera di Elisa Amoruso sarà presentato in anteprima domani, mercoledì 21 ottobre, alla quindicesima edizione della Festa del Cinema di Roma: il primo lungometraggio di finzione della regista e sceneggiatrice romana, presentato nella linea di programma Riflessi alle ore 19 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, vede protagonista Nina, una ragazzina che vive in una famiglia un po’ scapestrata, con un padre bizzarro che litiga sempre con sua mamma e un fratellino problematico. Costretta a trasferirsi con loro in un quartiere periferico di Roma, nella nuova scuola conosce una ragazza mulatta poco più grande di lei che balla la Lambada, le dà attenzione e la fa sentire speciale. Tutte cose che a Nina mancano. Tra loro nascerà una grande amicizia.
Alle ore 16 la Sala Petrassi ospiterà l’anteprima mondiale di Francesco di Evgeny Afineevsky. Il film offre uno sguardo sulle sfide più urgenti del XXI secolo e pone domande profonde sulla condizione umana, immergendosi nei grandi problemi del nostro tempo. Papa Francesco mostra, con umiltà, saggezza e generosità, toccanti esempi delle sue lezioni di vita, mentre lavora per aiutarci a capire quale sarà il ruolo di ciascuno di noi nella costruzione di un futuro migliore.
Alle ore 22 presso la Sala Sinopoli avrà luogo la proiezione di Ironbark (The Courier) di Dominic Cooke, per la linea “Tutti ne parlano”. Il film porta sul grande schermo la storia di Greville Wynne, un modesto uomo d’affari britannico che si ritrova coinvolto in uno dei più grandi conflitti internazionali della storia. Per volere dell’MI-6, l’agenzia di spionaggio per l’estero del Regno Unito, e di un’agente della CIA, forma una partnership segreta e pericolosa con l’ufficiale sovietico Oleg Penkovsky, nel tentativo di fornire informazioni cruciali necessarie per prevenire uno scontro nucleare e disinnescare la crisi dei missili cubani.
Al MAXXI alle ore 21.30 si terrà De nos frères blessés di Hélier Cisterne. Il film, adattato da una storia vera, racconta la vicenda di Fernand Iveton, un operaio francese nato in Algeria, comunista e sostenitore della causa algerina, che viene arrestato con l’accusa di aver piazzato una bomba nella fabbrica dove lavora. Nonostante l’ordigno venga disinnescato, Fernand viene incarcerato e torturato. Intanto Hélène, considerata dall’opinione pubblica come la moglie di un “traditore” e di un “terrorista”, vede la propria vita franare. Si rifiuta di abbandonare Fernand, mentre si prepara il processo: viene chiesta la condanna alla ghigliottina. Un tuffo nei ricordi di una coppia, una storia d’amore infranta dalla ragion di Stato.
Alle ore 19 al My Cityplex Europa sarà proiettato Seize printemps di Suzanne Lindon, storia d’amore tra la sedicenne Suzanne e un uomo più grande di lei, che diventa per la ragazza un’ossessione. Nonostante la differenza d’età, i due trovano l’uno nell’altra una fuga dalla loro melanconia, e si innamorano. Ma a un certo punto Suzanne comincia a temere di star sciupando la sua vita e i suoi sedici anni, quella vita che tanto faticava a vivere con lo stesso spirito dei suoi coetanei.
Alle ore 21.30, nella stessa sala, il pubblico potrà assistere a Des hommes di Lucas Belvaux. Adattato dall’omonimo romanzo di Laurent Mauvignier, narra la vicenda di Solange che, in occasione del suo sessantesimo compleanno, riunisce famiglia, amici e colleghi. I festeggiamenti tuttavia vengono bruscamente interrotti dall’inatteso arrivo del tormentato e squattrinato fratello che dà in escandescenze e si scaglia contro Saïd, l’unico nordafricano presente. Lo fa con una violenza che ha radici profonde, nascoste nei silenzi, nella sofferenza repressa, nei penosi rimorsi, nei dolorosi fantasmi del passato, nelle ferite ancora aperte, nelle storie taciute – ma pronte ora a riemergere in una sola notte – di una generazione segnata in gioventù, cinquant’anni prima, dalla guerra d’Algeria.
Alle ore 17.30, nel Teatro Studio Gianni Borgna si svolgerà un incontro dedicato alla Golden Age del documentario, che sta conoscendo anche in Italia una seconda giovinezza, anche grazie al ruolo della RAI. Dalle 2000 ore di documentario prodotte ogni anno in Francia, agli exploit dei generi naturalistici di produzione anglosassone, dalla riscrittura degli episodi più controversi della storia contemporanea ai documentari scientifici che aprono le porte della tecnologia di punta alle audience televisive, gli esempi più significati e sorprendenti del nuovo corso del documentario. All’incontro, durante il quale saranno proiettati estratti delle serie più viste, parteciperanno, fra gli altri, Duilio Gianmaria, direttore di RAI Doc, e il direttore della Festa del Cinema Antonio Monda.
Il Palazzo Merulana ospiterà due appuntamenti del format “Duel” in cui due personalità del mondo artistico, della cultura e dello spettacolo si sfidano davanti al pubblico, confrontando opinioni divergenti su temi legati al cinema, ai suoi protagonisti, alle sue storie. Alle ore 17 Federica Aliano e Nicola Calocero parleranno de L’uomo dei sogni di Phil Alden Robinson e Fuga per la vittoria di John Huston; alle ore 19 Mario Sesti e Caterina Taricano condivideranno con il pubblico le loro idee sul cinema di John Carpenter e Steven Spielberg.
Al MACRO alle ore 19, per la linea “Fedeltà/Tradimenti”, Edoardo Ferrario parlerà della trasposizione cinematografica di “Fantozzi”, libro scritto da Paolo Villaggio nel 1971 che ha reso celebre il personaggio di Ugo Fantozzi, poi interpretato dall’attore nella serie di film lanciata dal 1975.
Nel programma del Teatro Palladium, il pubblico potrà assistere, alle ore 20, al documentario Siamo in un film di Alberto Sordi? di Steve Della Casa e Caterina Taricano.
La Casa del Cinema ospiterà due titoli della retrospettiva dedicata a Satyajit Ray: Days and Nights in the Forest alle ore 18 e The Adversary alle ore 21.
Per i “Film della nostra vita” si terrà Aliens di James Cameron (MAXXI ore 18.30), scelto dal selezionatore Alberto Crespi che motiva così la scelta: “Aliens trasforma l’horror gotico del primo film in un war-movie, o in un western, dove gli alieni proliferano e diventano un esercito”.
Nella rassegna ospitata da alcune celebri librerie indipendenti della Capitale, Altroquando ospiterà alle ore 21 la proiezione di Song’e Napule dei Manetti Bros. mentre ad Acilia Libri si terrà The End? L’inferno fuori diretto da Daniele Misischia (ore 20.45).
Le repliche in programma al My Cityplex Savoy prevedono: 9 jours à Raqqa di Xavier de Lauzanne (ore 16), Ammonite di Francis Lee (ore 18.30) e Maledetta primavera di Elisa Amoruso (ore 21.30) in Sala 1, Home di Franka Potente (ore 17.30) e Seize printemps di Suzanne Lindon (ore 20.30) in Sala 2.
Al MAXXI è in programma la replica di Earthling: Terrestre di Gianluca Cerasola (ore 16). Al My Cityplex Europa è prevista la proiezione in replica di Palm Springs di Max Barbakow (ore 15).
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