La Selezione Ufficiale della quattordicesima edizione della Festa del Cinema di Roma ospiterà, mercoledì 23 ottobre, tre film: Hustlers di Lorene Scafaria, storia di spogliarelliste fra poliziesco e dramma, Where’s My Roy Cohn? di Matt Tyrnauer, viaggio nelle arti oscure della politica americana e 438 Days di Jesper Ganslandt, profonda riflessione sulla libertà di parola e di stampa.
Alle ore 19.30 (Sala Sinopoli) si terrà Hustlers di Lorene Scafaria. “Presentiamo un mondo che magari si è già visto in tanti film e tante serie tv, ma lo facciamo da una prospettiva diversa, quella delle ballerine – ha spiegato la regista – È un’epica combinazione di un poliziesco, un film drammatico e una storia di spogliarelliste, nonché un’esplorazione della crisi economica che ha sconvolto le vite di tante persone, comprese quelle dei nostri personaggi”. Nel film, Destiny fa la spogliarellista per provvedere a sé stessa e alla nonna. La sua vita cambia quando fa amicizia con Ramona, la stella del locale. Destiny impara da Ramona come conquistare il pubblico maschile, soprattutto la clientela di Wall Street, e che, quando si fa parte di un sistema corrotto, bisogna sfruttare piuttosto che farsi sfruttare. Destiny, Ramona e altre ballerine che si uniscono a loro, escogitano un piano per cambiare le regole del gioco, ma la situazione sfuggirà al loro controllo.
Alle ore 20 in Sala Petrassi sarà presentato Where’s My Roy Cohn? di Matt Tyrnauer. Roy Cohn ha impersonato le arti oscure della politica americana del ventesimo secolo, trasformando personaggi insulsi in pericolosi demagoghi, dal senatore Joseph McCarthy fino al suo ultimo progetto, Donald J. Trump. Congegnato come un thriller, il documentario svela e ricostruisce le origini dell’ascesa della destra, rivelando per la prima volta come e quanto un oscuro, scaltro e profondamente instabile manipolatore abbia contribuito direttamente a plasmare l’attuale situazione degli Stati Uniti.
Alle ore 21.30 presso il Teatro Studio Gianni Borgna Sala SIAE sarà la volta di 438 Days di Jesper Ganslandt, basato su una storia vera. I due giornalisti Martin Schibbye e Johan Persson mettono tutto a repentaglio quando, la sera del 28 giugno 2011, decidono di attraversare il confine tra la Somalia e l’Etiopia. Il loro obiettivo è quello di indagare per scoprire la verità sulle conseguenze che una spietata caccia al petrolio comporta per la popolazione della regione dell’Ogaden. Quando vengono catturati dall’esercito etiope, i due uomini vengono scaraventati in una realtà da incubo: la caccia alla verità si trasforma in un confronto politico internazionale, in una lotta per la sopravvivenza nella quale l’amicizia diventa la risorsa più importante.
Per la linea di programma Riflessi, alle ore 22.30 la Sala Petrassi ospiterà la proiezione de Il terremoto di Vanja – Looking for Cechov di Vinicio Marchioni. Attraverso lo spettacolo “Uno zio Vanja” da Anton Cechov, Vinicio Marchioni ci porta nella provincia italiana distrutta dal terremoto e nei luoghi dello scrittore russo. A dieci anni dal terremoto de L’Aquila, a tre da quello di Amatrice, Il terremoto di Vanja parte dal capolavoro di Cechov per indagare l’immobilità italiana post-terremoto attraverso lo sguardo tragicomico di Cechov, con la voce di Toni Servillo.
Alle ore 17.30 presso il Teatro Studio Gianni Borgna Sala SIAE sarà presentato il libro “Lucia Bosè, una biografia” di Roberto Liberatori (Edizioni Sabinae, 2019): l’attrice sarà sul palco per incontrare il pubblico e ripercorrere le principali tappe della sua carriera. La biografia comprende la ricostruzione della carriera e della persona divistica di Lucia Bosè, alternata con il racconto delle sue vicende biografiche che rimangono imprescindibili per gli incontri eccezionali che la costellano, ma soprattutto per il ricordo e l’impatto che hanno lasciato nella memoria collettiva.
All’Auditorium del MAXXI si terrà a partire dalle ore 9.30 l’appuntamento annuale con I Cinedays di Rome City of Film. Quest’anno l’attenzione sarà rivolta all’orizzonte temporale dell’Agenda ONU 2030 mettendo in relazione Cinema, Ambiente e Sostenibilità. Lo sviluppo sostenibile prevede che vi sia compatibilità tra crescita delle attività economiche e salvaguardia dell’ambiente, nonché la realizzazione di uno sviluppo economico che abbia come finalità principale il rispetto dell’ambiente. L’assunto di base dell’incontro I Cinedays 2019, pertanto, è che il rispetto dell’ambiente riguardi tutti i campi di produzione economica, compresa quella della filiera cinematografica. L’incontro offrirà l’opportunità per una discussione aggiornata sul nesso tra sviluppo sostenibile, politiche di cooperazione nazionale e internazionale, attività creativa nel campo dell’audiovisivo, tutto ciò nel quadro dell’Agenda 2030 e dell’Accordo di Parigi sul cambiamento climatico. Il format prevede due panel in cui sono invitati a parlare esperti, artisti, rappresentanti delle città creative del network, istituzioni e personalità del mondo cinema.
Il Teatro Studio Gianni Borgna SIAE ospiterà alle ore 11.30 il Convegno “Direttiva Copyright, Obiettivo 2020. I nuovi scenari del mercato audiovisivo nell’era del web”: NUOVOIMAIE in collaborazione con la LUISS Business School affronterà il tema del recepimento della Direttiva da parte dell’Italia a sette mesi dall’entrata in vigore a livello europeo, che è auspicabile avvenga, appunto, entro il 2020. Al convegno parteciperanno esponenti del mondo politico, istituzionale e dei maggiori rappresentanti della filiera dell’industria audiovisiva. NUOVOIMAIE è presente alla Festa del Cinema di Roma con un suo spazio “NUOVOIMAIE in-con-tra”, in cui quotidianamente accoglie gli artisti e offre assistenza per una maggiore informazione sulla tutela del diritto; per l’artista rappresentato ci sarà uno spazio dedicato alle convenzioni, servizi e novità riservate agli attori.
Alle ore 10 l’AuditoriumArte ospiterà la seconda edizione di “Io mi riprendo – Percorsi di formazione al linguaggio audiovisivo per adolescenti sottoposti a misure penali”, un progetto sostenuto dalla Fondazione Cinema per Roma in collaborazione con Arci Solidarietà Onlus, l’IT Roberto Rossellini di Roma e il Centro di Giustizia Minorile per il Lazio, Abruzzo e Molise. Protagonisti dieci ragazzi e ragazze dai quattordici ai diciannove anni inseriti nel circuito penale. L’iniziativa è nata nell’ambito del progetto “Una chiave per il futuro”, finanziato dalla Tavola Valdese e finalizzato a realizzare percorsi di inclusione sociale, formativa e lavorativa per minori e giovani a rischio o già coinvolti nel circuito penale. Il percorso è stato anche quest’anno un’importante opportunità di carattere educativo e riabilitativo per i giovani beneficiari, attraverso un programma di inclusione ed espressione culturale, che ha costituito un punto di partenza e di ri-partenza, fornendo anche strumenti espressivi per rendere possibile un racconto alternativo della loro storia e delle loro vite. Il percorso formativo ha rappresentato per i ragazzi un’esperienza stimolante sia per conoscere tecnicamente un lavoro, sia per realizzare un prodotto in grado di raccontare la complessità del mondo adolescenziale. Il progetto e i suoi risultati vengono presentati alla Festa del Cinema di Roma.
All’Auditorium del MAXXI verrà proiettato alle ore 15 Oltre la bufera di Marco Cassini e alle ore 17 The Third Murder di Kore-eda Hirokazu, film della retrospettiva dedicata al regista, sceneggiatore e montatore giapponese. Nella stessa sala alle ore 19.30 sarà presentato Nessun nome nei titoli di coda di Simone Amendola, documentario dedicato ad Antonio Spoletini e alla sua famiglia. Cinque fratelli trasteverini che a partire dal dopoguerra hanno cercato le facce giuste per il cinema italiano e internazionale passato da Roma. Dei cinque, Antonio, a 80 anni suonati, è ancora lì, sul suo campo di battaglia, Cinecittà. All’approssimarsi dell’idea di una fine, come ogni uomo, vorrebbe lasciare un nome nei titoli di coda.
Il programma giornaliero della Festa del Cinema al MAXXI si concluderà alle ore 21.30 con la replica dell’Evento Speciale Interdependence, cui seguirà un Q&A, moderato da Alessandra Mammì, al quale parteciperanno Adelina von Fürstenberg, curatrice e produttrice del progetto, e i registi dei cortometraggi: Faouzi Bensaïdi, Àsa Hjörleifsdóttir, Salome Lamas, Bettina Oberli, Nila Madhab Panda, Shahbaboo Sadat, Silvio Soldini.
Dal 23 ottobre inoltre al MAXXI il pubblico potrà visitare la mostra “Altan, Pimpa, Cipputi e altri pensatori”, realizzata in coproduzione con Fondazione Solares e Franco Cosimo Panini Editore, a cura di Anne Palopoli e Luca Raffaelli. Una ricognizione completa per raccontare, in un percorso articolato, tutto il lavoro di Altan tra disegni originali, poster, illustrazioni, quadri, schizzi, tavole, libri e filmati.
A Palazzo Merulana si terrà l’inaugurazione della mostra “Ragazze”: trenta opere dell’artista romana Lucianella Cafagna il cui lavoro verte intorno al tema della “fanciulla”, della “ninfa”, figura archetipica nella storia dell’arte, come nel cinema, nella letteratura e nella psicanalisi. Questa mostra, curata da Marco Di Capua e presentata da Concita De Gregorio, è un omaggio a questo nuovo “esercito di fanciulle”, da Malala a Greta, ninfe protettrici e guerriere, ragazzine che col coraggio e la risolutezza di tante Antigoni, si oppongono alle varie ingiustizie del nostro tempo.
Al MACRO Asilo, alle ore 18 per la serie “Fedeltà /Tradimenti”, Francesco Piccolo commenterà la trasposizione cinematografica del romanzo “Non lasciarmi” di Kazuo Ishiguro, divenuto nel 2010 un film diretto da Mark Romanek. Alle ore 20, per la serie “Duel”, Nicola Guaglianone e Gabriele Mainetti si confronteranno su due capolavori del cinema di Sergio Leone, C’era una volta in America e Il buono, il brutto, il cattivo.
La Casa del Cinema – Sala Deluxe ospiterà alle 18 la proiezione di Lady Windermere’s Fan, il “Film della nostra vita” selezionato da Giovanna Fulvi. Nella stessa sala, alle 21.30, il pubblico potrà assistere a Fellini Satyricon, film restaurato a cura del CSC-Cineteca Nazionale e realizzato con il contributo di Dolce & Gabbana nel 2012, a partire dal negativo originale 35mm e dal negativo sonoro ottico messi a disposizione dalla Alberto Grimaldi Productions. L’evento è un’anticipazione delle celebrazioni “Fellini 100”, promosse dal MiBACT e da un comitato organizzatore di cui fa parte il CSC-Cineteca Nazionale, che inizieranno ufficialmente nel gennaio 2020 in occasione del centesimo anniversario della nascita di Federico Fellini.
Alle ore 13, la Festa del Cinema arriva per la prima volta alla Casa di Reclusione di Civitavecchia Passerini con lo spettacolo “Fortezza” di Ludovica Andò e Emiliano Aiello. Interamente girato all’interno della Casa di Reclusione di Civitavecchia, con protagonisti e co-autori i detenuti stessi, Fortezza è la rilettura de “Il Deserto dei Tartari” di Dino Buzzati. Perfetta metafora dell’istituzione penitenziaria, la narrazione del film documenta la condizione carceraria, tra rassegnazione e speranza di riscatto. Nell’attesa vana di un nemico che non verrà, i militari si consumano tra il bisogno di dare un senso alla loro permanenza e la resistenza all’attrazione che questo luogo opera su di loro. Venerdì 25 alle ore 15, lo spettacolo sarà replicato per il pubblico anche al MAXXI (ingresso gratuito).
Alle ore 21 la Casa del Jazz ospiterà “La La Jazz: da Altman a Chazelle, lo swing del cinema contemporaneo”, ultimo appuntamento con la seconda edizione de “Il magico accordo: cinema e jazz”. Da Ultimo tango a Parigi a Mo’ Better Blues, lo stile di contaminazione, modernità, avanguardia e sensualità che da sempre contraddistingue il genere jazz, non ha mai cessato di essere oggetto di attrazione per lo sguardo d’autore. Sul palco ospiti Fabio Zeppetella (chitarra) e Roberto Tarenzi (piano).
Attori in costume, auto d’epoca e un’atmosfera che riporterà tutti al periodo magico a cavallo tra la fine degli anni ‘50 e gli inizi degli anni ‘60: a partire dalle ore 19 a Via Veneto, tra il Ristorante Doney e l’Harry’s Bar, andrà in scena un flash mob ideato e organizzato da Hdrà nell’ambito di ‘Accadrà sul Red Carpet’. “Rivivremo il passaggio che c’era allora su questa strada – spiega il regista dell’evento, Giancarlo Scarchilli – con i personaggi famosi che si dividevano tra viscontiani e felliniani, attori famosi dell’epoca che scenderanno dalle auto per prendere un aperitivo da Doney, i paparazzi a fotografare, gli agenti cinematografici, i nobili, i giovani in cerca di una chance, le donne con spacchi vertiginosi”. All’Harry’s bar una troupe in piena regola si preparerà a girare come un tempo una scena di un film e quattro attori simuleranno una vivace discussione. Chiunque, però, potrà fare la comparsa nella scena, a condizione che l’abbigliamento sia adeguato all’epoca.
Numerose le repliche in programma: The Report verrà proiettato in Sala Sinopoli alle ore 22, mentre in Sala Petrassi alle ore 17.30 il pubblico potrà assistere a Military Wives. Il Teatro Studio Gianni Borgna SIAE ospiterà la proiezione di Waves (ore 15). In Frecciarossa Cinema Hall verranno proiettati Nick Drake – Songs in a Conversation (ore 15.30), Hustlers (ore 20) e The Report (ore 22.30).
Al My Cityplex Savoy si terranno le repliche di Your Mum and Dad (ore 15.30), Waves (ore 17.30), Military Wives (ore 20), Nick Drake – Songs in a Conversation (ore 22.30).
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