Come ogni anno, la Festa del Cinema porta il suo programma in tutta la città collaborando con le più interessanti realtà culturali del territorio. La Biblioteca Flaminia (Via Cesare Fracassini, 9) ospiterà da venerdì 18 ottobre, fino a venerdì 25, quattro appuntamenti a ingresso libero con alcuni interessanti autori italiani che presenteranno al pubblico i loro volumi di approfondimento sul mondo del cinema e dello spettacolo.
Venerdì 18 ottobre ore 18.30
“Una visita al Bates Motel” di Guido Vitiello (Adelphi)
Questa indagine nasce da una serie di indizi curiosi: un refuso rivelatore – Psyche invece di Psycho – nel primo trafiletto che annunciava il nuovo progetto di Hitchcock. Una statuetta di Amore e Psiche di Canova che s’intravede in una scena del film. Una sibillina dichiarazione del regista, che presentò Psycho alla stampa come un’«escursione nel sesso metafisico». Continua con un sopralluogo sui luoghi del delitto ormai disabitati: il Bates Motel e la casa arcigna in cima alla collina, che Hitchcock volle allestire come gallerie d’arte o Wunderkammern. E diventa una visita guidata che si svolge, con i brividi di prammatica, fra il bric-à-brac degli arredi cupi, e sotto l’occhio impassibile di uccelli impagliati. All’incontro sarà presente l’autore.
Lunedì 21 ottobre ore 19.30
“Fratelli d’arte. Storia familiare del cinema italiano” di Silvia Toso ed Evelina Nazzari (Edizioni Sabinae)
Il cinema raccontato da 21 figli d’arte, fra i quali Mara Blasetti, Caterina D’Amico, Massimo Dapporto, Emi De Sica, Paola Gassman, Evelina Nazzari, Silvia Toso, Fabrizio Zampa. La prefazione è di Goffredo Fofi. All’incontro sanno presenti le autrici e altri ospiti.
Mercoledì 23 ottobre ore 18.30
“Steven Spielberg” di Andrea Minuz (Marsilio)
Dalla New Hollywood ai successi degli anni Ottanta, dall’invenzione del moderno blockbuster ai film che mettono in scena la storia americana o il punto di vista americano sulla storia, l’opera di Spielberg attraversa generi, forme e mitologie del cinema hollywoodiano rivelando una sua straordinaria compattezza di fondo. Nessun altro regista negli ultimi quarant’anni ha avuto un ruolo altrettanto decisivo nel ridefinire il modo di produzione, l’assetto, le strategie di Hollywood, fissando alcune delle regole che sono alla base del vasto ecosistema dell’entertainment contemporaneo. All’incontro saranno presenti l’autore e Antonio Monda, direttore artistico della Festa del Cinema.
Giovedì 25 ottobre ore 18.30
“Lilla Brignone. Una vita a teatro” di Chiara Ricci (Edizioni Sabinae)
Una biografia minuziosa che racconta la vita di una protagonista del teatro italiano. “Era l’attrice che più m’incuteva soggezione e rispetto. Mi sembrava un’attrice dura e non generosa, avara di ogni leziosismo che potesse contaminare la sua recitazione asciutta dal tono basso, che pareva tuonare nelle profondità delle viscere. I suoi personaggi erano antagonisti e ruvidi, andavano anche verso il piacere del pubblico ma non era una cosa di cui ti accorgessi subito, arrivava piano piano e ti seduceva, poi a tradimento, con il suo sorriso smagliante, che illuminava quel viso affilato senza dare spazio ad una femminilità dozzinale, ma aristocratica, a volte dolce e aggressiva: insomma mettere Lilla nel novero delle attrici comuni, non era possibile. Unica!” (Dalla prefazione di Giancarlo Sepe). All’incontro sarà presente l’autrice.