DiCaprio a Tor Bella Monaca: più ecologista che divo

DiCaprio a Tor Bella Monaca: più ecologista che divo

Ci si aspettava il divo e invece Leonardo DiCaprio si presenta in versione da militante ambientalista. A parte il ritardo di più di un´ora, l´attore americano ha davvero atteggiamenti poco divistici. Camicia, jeans e scarrpe da ginnastica, arriva al Teatro Tor Bella Monaca, nell’omonimo quartiere del Casilino a Roma, rilassato e con l´aria di chi è uscito a fare due passi una domenica pomeriggio. Sul lungo tappeto rosso che conduce all´ingresso del teatro si sofferma brevemente a firmare qualche autografo. Dietro le transenne le giovanissime fans urlano di gioia ma non c´è nessuna manifestazione di isteria che solitamente accompagnano eventi di questo tipo. Insomma, tutto si svolge in modo ordinato. Accompagnato dal Sindaco Veltroni, dal ministro Alfonso Pecoraro Scanio e dal presidente Goffredo Bettini, DiCaprio fa il suo ingresso sul palco presentato da Michele Placido, direttore artistico del teatro. “È una persona molto aperta e possiede una grande passione civile”, dice Veltroni di Leonardo. L’attore è infatti ospite del teatro per presentare i due brevi documentari su tematiche ambientali che lo vedono in veste di produttore. E spiazza un po´ tutti sentirlo discutere di riscaldamento ambientale, di effetto serra, di tecnologie per la riduzione dell´inquinamento. Intervistato prima della proiezione da Violante Placido, DiCaprio racconta di come il suo interesse per l´ecologia risalga alla sua infanzia e sottolinea come questo interesse appartenga in realtà a tutta la sua generazione, forse la prima a trovarsi veramente davanti all´ultima possibilità di salvare il pianeta. È un vero e proprio militante DiCaprio: parla di consumo responsabile e del ruolo attuale dei media, colpevoli, secondo Leo, di fornire un´informazione errata sui temi dell´ambiente. “L´America è il paese che inquina di più al mondo, è necessario che tutti noi facciamo qualcosa prima che la situazione diventi irrecuperabile” ammonisce. “I due brevi documentari che ho prodotto sono la base di partenza per un film previsto per il prossimo anno che s´intitolerà L´Undicesima Ora. Il titolo evoca il concetto che il mondo si trova davvero allo scadere del tempo massimo per cercare di risolvere i problemi dell´ambiente e il film dovrebbe raccogliere gli interventi di scienziati, politici e premi Nobel”. Le fans che affollano la sala applaudono prontamente ad ogni battuta ma per il resto rimangono un po´ spiazzate. Alla fine però sono comunque contente ed emozionate per avere conosciuto il loro idolo.

 

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