Momento clou sarà la proiezione del docufilm di Mimmo Calopresti “La fabbrica fantasma – verità sulla mia bambola”, prodotto da Magda Film, un viaggio sulle rotte della contraffazione internazionale ormai controllata dalle mafie, fra Napoli, Milano e Budapest.
Il progetto è promosso e realizzato dalla Associazione “A mano disarmata” in collaborazione con l’Associazione Stampa Romana, la Federazione Nazionale della Stampa e con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio.
Si avvale inoltre della media partnership di Sky Italia, de Il Corriere della sera (che dal 28 aprile distribuirà in edicola con il quotidiano il docufilm di Calopresti) e della collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma, con Alice nella città e Fondazione Musica per Roma. Hanno patrocinato la realizzazione del progetto il Mise, il Miur e la Guardia di Finanza.
La mattina alle ore 9.30 gli studenti delle scuole medie superiori di Roma potranno assistere all’incontro con Raffaele Cantone e Giuseppe Pignatone. Subito dopo sarà la volta di Piera Detassis presidente della Fondazione Cinema per Roma che con Giuseppe Giulietti presidente Fnsi e Lazzaro Pappagallo segretario Asr parleranno del rapporto fra cinema e giornalismo.
La proiezione del docufilm sarà seguita da un terzo appuntamento con Mimmo Calopresti e giornalisti italiani e ungheresi: Paolo Chiarello (Sytg24), Antonia Radi (ATLATSZO.HU), Fiorenza Sarzanini (Il Corriere della Sera); Gaetano Savatteri (direttore del Festival “Trame”); Kisberk Szabolcs (NITV) che affronteranno il tema del ruolo dell’informazione nella lotta alle mafie in Italia e Ungheria.
Alla sera alle ore 21, sempre in sala Petrassi, anteprima assoluta per il pubblico del docufilm alla quel parteciperà il regista Mimmo Calopresti (acquista il biglietto, ingresso 5 euro).
Il progetto è stato insignito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con la medaglia quale premio di Rappresentanza per l’alto valore civile dell’iniziativa.
La fabbrica fantasma – Verità sulla mia bambola
Scritto da Mimmo Calopresti e Luigi Politano, è un viaggio nel mondo della contraffazione e nell’intreccio con mafia e malavita. In 50 minuti mostra luoghi e personaggi diversi, legati dal traffico di merci e della contraffazione, dal porto di Napoli fino al confine tra Ungheria e Ucraina, a contatto con trafficanti senza scrupoli che falsificano e contrabbandano qualsiasi cosa. Ai margini di un impero in cui tutto è consentito in nome del mercato, la fabbrica fantasma è il non luogo che tutti conoscono, ma nessuno è pronto a denunciare. La salute, le norme sul lavoro, l’economia di una intera nazione, la stessa vita umana sono compromesse perché a ogni cosa viene dato un prezzo, il più basso possibile. In Italia il mercato del falso produce ricavi per 6 miliardi e 535 milioni di euro e toglie all’economia 105.000 lavoratori regolari a tempo pieno; i settori più colpiti dalla contraffazione sono abbigliamento e accessori (pari al 34,3% dell’intero valore), cd, dvd e software (27,3% del totale) e prodotti alimentari (15,8% del totale).