ALICE NELLA CITTA’. Film in anteprima mondiale non solo per i più piccoli

ALICE NELLA CITTA’. Film in anteprima mondiale non solo per i più piccoli

Per i film di Alice nella città, l’organizzazione della Festa ha studiato alcune promozioni per famiglie e per ragazzi sotto i 12 anni:

– 3 euro per i ragazzi sotto i 12 anni per tutte le proiezioni, comprese quella in Sala Santa Cecilia e Sala Sinopoli, incluse le anteprime mondiali delle Winx o di Enchanted, il film di Natale della Disney.

– 3×2: 3 biglietti al prezzo di 2 per i gruppi familiari in cui ci sia almeno un ragazzo sotto i 12 anni. Se il gruppo è di 4 o 5 persone, gli altri componenti avranno lo sconto del 30% a biglietto.

Costruita intorno a 14 film in concorso in anteprima mondiale ed europea, Alice nella città raccoglie nel suo programma sia una selezione internazionale dedicata agli spettatori più giovani sia pellicole per un pubblico adulto che portano alla ribalta il tema degli adolescenti difficili e della difficoltà di crescere nelle comunità di provincia, nelle periferie delle grandi città e nelle zone di guerra. Come Buda Az Sharm Foru Rikht (Buddha Collapsed Out of Shame) della giovanissima iraniana Hana Makhmalbaf, figlia del regista Mohsen Makhmalbaf, che racconta la storia di una bambina afgana che vuole andare a scuola e deve riuscire a superare gli ostacoli che trova sulla sua strada.

Tra i film di Alice in anteprima mondiale August Rush di Kirsten Sheridan, con Robin Williams nei panni di un tipo strambo dall’animo generoso che aiuta August, piccolo genio musicale, a ritrovare i genitori, anch’essi musicisti, dai quali è stato separato alla nascita. Have dreams, will travel di Brad Isaacs, con Anna-Sophia Robb, Val Kilmer e Matthew Modine, storia di Cassie e Ben, che compiono un viaggio di scoperta nel mid-west. Tra i due adolescenti si instaura un profondo legame, ma la loro amicizia è messa a dura prova quando riaffiorano gli incubi di Cassie, legati alla tragica morte dei genitori.

Piccolo gioiello della regista francese Francoise Marie il documentario On dirait que / Let’s say: la cinepresa della regista pedina nelle più diverse regioni della Francia alcuni gruppi di ragazzini alle prese con il gioco più antico del mondo: imitare i propri genitori al lavoro. La funzione pedagogica del film si trasforma in un’istantanea sulla nostra società fotografata attraverso lo sguardo dei bambini con umorismo e realismo.

 

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