Sul lato destro gli Uffici del Cinema: unità dal design moderno che per l’occasione sono illuminati da fili al neon; al loro interno le procedure di accredito per gli addetti stampa e per i professionisti si svolgono da alcuni giorni e non senza alcune sorprese: fra coloro che attendono in fila si aggirano hostess che servono acqua e caffè, ma anche mostri sacri del cinema come Ettore Scola, Carlo Lizzani, Barbara Bouchet e Alessandro Haber, Rodolfo Corsato, Luigi Magni,
Sul lato opposto, lunga serie di padiglioni disegnati dallo studio Alvisi-Kirimoto con la supervisione di Renzo Piano, che formano il Villaggio del Cinema. Le strutture si vanno riempendo di materiali, poster e hostess. Fra le gigantografie dei film che partecipano alla Festa anche un modellino gigante di una nave da crociera Costa. Continuando nella passeggiata verso la cavea i curiosi non possono fare a meno di provare l’emozione del red carpet. Circa 70 metri di morbido tappeto rosso. Gli operai continuano a ricoprire l’intera area della cavea, circa 1500 metri quadri. Sul lato sinistro, o spazio che verrà occupato dai fotografi per i photo call. Un vero e proprio salotto sovrasta la cavea, in alto sulla sinistra, si nasconde la Mini Lounge, area esclusiva allestita da Mini, destinata ad ospitare i divi e i giornalisti. Lo spazio è arredato con divani in pelle nera, pavimenti rossi, schermi al plasma, un lungo bancone bar, immagini che evocano il rapporto fra cinema e motori e un’automobile mini arancione parcheggiata fra i tavoli. Lasciando la cavea sulla destra si accede all’area destinata alla ristorazione. I padiglioni sono pronti, al loro interno lunghe file di tavoli e sedie sui toni del giallo e dell’arancio, già apparecchiati ospitano il ristorante che Antonello Colonna ha allestito in onore della Festa.