Il Centro Sperimentale di Cinematografia e la Festa del Cinema di Roma ricordano Dario Fo, scomparso il 13 ottobre all’età di novanta anni: il 15 ottobre, alle ore 17 presso il Teatro Studio Gianni Borgna dell’Auditorium Parco della Musica, sarà proiettato Lo svitato di Carlo Lizzani. L’eclettico regista romano incontra l’umorismo surreale del giovane Dario Fo, che collabora anche alla sceneggiatura. Il grande artista presta il suo estro pungente e la sua maschera svagata ad una farsa di ambiente giornalistico. La copia de Lo svitato proviene dalla Cineteca Nazionale; si ringrazia Angelo Draicchio – Ripley’s Film.
Prima della proiezione, saranno mostrati due cortometraggi rarissimi provenienti dall’Archivio del Cinema d’Impresa d’Ivrea con attore Dario Fo: Punti di vista, carosello di Luciano Emmer per l’Eni e Giorni di paga di Giulio Questi, realizzato per la giornata del risparmio e conservato presso l’Archivio Banca Intesa San Paolo. Una rarità assoluta è Giorno di paga, una pantomima di Jacques Lecoq. Siamo nel 1956, Fo è reduce dal suo esordio cinematografico de Lo Svitato di Lizzani, film in cui la sua recitazione rimane forse l’unico esempio nel cinema italiano di una comicità del tutto giocata sul corpo che ricorda i grandi comici del muto, più Keaton che Chaplin, ma anche il più recente Tati di Le vacanze di Monsieur Hulot. Giuliano Montaldo che fu direttore di produzione del cortometraggio Giorno di paga, ci offre una memoria delle lavorazioni: “Ricordo che in una delle scene finali dovevano esserci dei sorci in una valigia ma quando l’attore l’aprì gli animali uscirono filando veloci e invasero il teatro di posa De Paoli dove giravamo. Il proprietario era furibondo. Eravamo giovani e Dario era adorabile”. Il film è stato restaurato dall’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa nel 2015.

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