La Sala Sinopoli ospiterà alle ore 19.30 l’anteprima di E noi come stronzi rimanemmo a guardare, il nuovo film di Pierfrancesco Diliberto (in arte PIF). Arturo, interpretato da Fabio De Luigi, è un manager rampante che, senza sospettarlo, introduce l’algoritmo che lo renderà superfluo nella sua azienda. Perde così in un solo colpo fidanzata, posto di lavoro e amici. Per non rimanere anche senza un tetto si adatterà a lavorare come rider per FUUBER, una grande multinazionale, colosso della tecnologia. L’unica consolazione alla sua solitudine è Stella (Ilenia Pastorelli), un ologramma nato da una app sviluppata dalla stessa FUUBER. Ma dopo la prima settimana di prova gratuita, quando Arturo è ormai legato alla figura di Stella, lui non può permettersi di rinnovare l’abbonamento.
Doppio appuntamento in sala Petrassi per il programma degli Omaggi. Alle ore 16 sarà proiettato Essere Giorgio Strehler di Simona Risi, il documentario dedicato al centenario della nascita di Giorgio Strehler, un percorso inusuale e intimo, ricostruito attraverso interviste inedite o raramente ascoltate, con un taglio poetico e personale. Alle ore 21,30 sarà proiettato Luigi Proietti detto Gigi di Edoardo Leo, il racconto di uno dei più importanti uomini di spettacolo in Italia attraverso lo sguardo di chi l’ha vissuto dagli inizi. Un viaggio emozionante per scoprire chi era davvero Luigi Proietti.
Sempre in Sala Petrassi, alle ore 19, dal programma Riflessi arriva Treasure Of His Youth: The Photographs Of Paolo Di Paolo di Bruce Weber, un documentario che esplora la vita del fotogiornalista Paolo Di Paolo attraverso i suoi scatti, ritrovati casualmente e divenuti oggi un importante archivio che documenta l’Italia degli anni Cinquanta e Sessanta. Stimato dagli intellettuali e dai più grandi protagonisti dell’arte, della cultura, della moda e del cinema, Paolo di Paolo è stato il fotografo di quella generazione riemersa con forza dalla distruzione e dalla povertà del dopoguerra.
Alle ore 15 in Sala Sinopoli sarà presentato Grido per un nuovo Rinascimento di Elena Sofia Ricci, Elisa Barucchieri e Stefano Mainetti, dedicato ai lavoratori dello spettacolo. Il film nasce dall’idea di un gruppo di artisti, tecnici e maestranze, che il 24 giugno 2020 hanno partecipato all’omonimo evento presso il Teatro 8 degli Studios, attivando la macchina dell’arte per dare visibilità ai problemi del comparto dei lavoratori dello spettacolo a seguito dell’emergenza Covid-19: uno spaccato di verità, di impegno, di fatica, di rischio affinché si capisse quale organizzazione minuziosa sia nascosta dietro ciascun professionista dello spettacolo. Da quell’evento, è stato tratto l’omonimo documentario, arricchito di interviste ai lavoratori dello spettacolo e dalle testimonianze raccolte direttamente nei luoghi di lavoro.
Il film sarà preceduto dalla proiezione di Pietro il grande di Antonello Sarno. Pietro Coccia (1962-2018) è stato uno dei più talentuosi fotoreporter del cinema italiano durante una carriera durata oltre trent’anni. Pietro il grande è l’omaggio al professionista e all’amico ultratrentennale di tutti i grandi protagonisti del nostro cinema, una carriera ricostruita in circa 400 scatti accompagnati da 8 grandi colonne sonore.
La nuova serie di Ken Burns, Sarah Burns e David McMahon, Muhammad Ali, sarà proiettata presso il cinema MAXXI: l’episodio 1 alle ore 16, il 2 alle ore 18.30. Il pugile Muhammad Ali è stato un’icona del ’900: tre titoli mondiali dei pesi massimi, una combinazione prorompente di velocità e potenza sul ring, di carisma e spavalderia fuori, devoto musulmano, emblema degli afroamericani, legato per un periodo alla setta Nation of Islam, prima condannato e poi elogiato per il rifiuto di combattere in Vietnam. Dopo la boxe, quando fu colpito dal morbo di Parkinson, divenne per tutti un simbolo di libertà e coraggio.
Alle ore 21.30, sempre presso il cinema MAXXI, sarà presentato Fellini, Simenon – Con profonda simpatia e sincera gratitudine di Giovanna Ventura. L’amicizia tra Federico Fellini e Georges Simenon, i sogni, il circo e il metodo di lavoro, attraverso le parole del loro epistolario. Tutto ha inizio nel 1960 quando Federico Fellini porta al Festival di Cannes La dolce vita vincendo la Palma d’Oro con l’appoggio del Presidente di giuria, Georges Simenon. È l’inizio di una grande amicizia. Viene così svelata la storia del loro rapporto, quello tra l’uomo con la pipa e quello col megafono.
Il 23 ottobre, alle ore 17 e alle ore 21, si terranno le ultime due proiezioni organizzate in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma: il pubblico potrà così rivedere sul grande schermo due nuove produzioni d’opera in versione cinematografica, Il barbiere di Siviglia e La traviata, per la regia di Mario Martone e la direzione di Daniele Gatti. Realizzate nel corso della stagione 2020-21 sono diventate il simbolo di un Teatro che non si è arreso alle platee vuote.
Si conclude la retrospettiva della Festa a cura di Mario Sesti dedicata ad Arthur Penn: alle ore 20.30, verrà proiettata la seconda parte della Mise en scène with Arthur Penn (a conversation). La proiezione sarà anticipata da una tavola rotonda, alle ore 18, con Mario Sesti, Giorgio Gosetti, Donatello Fumarola, Francesco Calogero. In collegamento vi saranno anche Enrico Ghezzi e Mario Marton.
Nuovo Appuntamento con il programma delle librerie indipendenti romane con Santa Maradona di Marco Ponti, organizzato con Acilia Libri, presso il Teatro San Leonardo, alle ore 17.
Infine, molti i film in replica nella giornata di domani alla Festa del Cinema. Alle ore 17 e alle ore 22, presso SCENA, saranno proiettati Inedita ed Essere Giorgio Strehler; alle ore 17.30 e alle ore 20.30 (sala 2), il My Cityplex Savoy ospiterà Frank Miller – American Genius e Onde Radicali; alle ore 18 e alle ore 21 (sala 1) sarà la volta di Passing e Red Rocket. In sala 3, invece, alle ore 18.30 e alle ore 21.30 si potrà rivedere Scalfari. A Sentimental Journey e Sami. Infine, alle ore 22.30, la Sala Sinopoli ospiterà la replica del film C’mon C’mon.