BORIS 4, l’attesa serie cult comedy scritta e diretta da Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo, sarà presentata in coproduzione dalla Festa del Cinema di Roma e da Alice nella città.
Lunedì 24 il cast introdurrà la proiezione sia presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone (ore 19.30) che all’Auditorium Conciliazione (ore 21.30).
Dopo tre stagioni e un film, scritte e dirette da Mattia Torre, Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo, Boris torna sugli schermi per raccontare, ancora una volta, con un linguaggio satirico e fuori dagli schemi, il dietro le quinte del mondo del cinema e della televisione italiani. Sono passati più di dieci anni e tutto è cambiato. La morente tv generalista – con i suoi medici buoni e le paternali contro la droga – è ancora più morente e perfino René e i suoi amici ora lavorano per una Piattaforma globale. La serie che René deve girare questa volta è Vita di Gesù, da un’idea di Stanis La Rochelle, che non solo vestirà i panni del protagonista, notoriamente morto a 33 anni quando lui ne ha 50, ma anche quelli di produttore, con la sua SNIP (So Not Italian Production). Stanis l’ha fondata con Corinna, che da qualche anno è anche sua moglie. La scrittura di Vita di Gesù è stata affidata ai soliti tre sceneggiatori. Coproduttore e organizzatore è Lopez che, in pensione dalla Rete, si è reinventato produttore con la sua QQQ (Qualità, Qualità, Qualità). L’occasione da non lasciarsi sfuggire è che la Piattaforma europea più importante sta seriamente prendendo in considerazione il progetto ma, prima del via libera definitivo, serve l’approvazione delle sceneggiature (il “lock”) da parte dell’Algoritmo. Tutto sembra procedere bene ma cosa comporterà lavorare sotto questo nuovo padrone? René saprà approfittare della nuova occasione per girare una serie finalmente di qualità, ma soprattutto i nostri sapranno adattarsi al mondo che è cambiato così rapidamente?