Giornata di chiusura per Extra, ricca sezione della Festa dedicata alla creazione ed esplorazione di nuovi percorsi dell’immaginario audiovisivo.
Ieri grande evento con la proiezione del mediometraggio di Steve Della Casa Uomini forti, omaggio ai “forzuti” del peplum, il filone mitologico del cinema italiano. Attori come Steve Reeves, Gordon Mitchell, Gordon Scott, Alan Steel e Kirk Morris (spesso italiani celati sotto pseudonimi anglofoni). A seguire c’è stata una vera e propria chicca del genere: Romolo e Remo, film del 1961 di Sergio Corbucci sceneggiato con la collaborazione di Ennio De Concini, Franco Rossetti, Duccio Tessari, Luciano Martino e Sergio Leone. Alla proiezione è intervenuto Guido Lombardo, figlio di Goffredo, patron della Titanus. Lombardo (scomparso lo scorso anno) è stato uno dei maggiori produttori italiani, ha prodotto grandi capolavori della cinematografia italiana e internazionale come Rocco e i suoi Fratelli e Il Gattopardo.
Oggi invece sono stati proposti Tre donne morali di Marcello Garofalo (critico cinematografico e saggista al suo primo lungometraggio), con un cast d’eccezione composto da Marina Gonfalone, Piera Degli Esposti e Lucia Ragni; American Vertigo di Michko Netchak, reportage del viaggio di Bernard-Henri Lévy attraverso l´America, dal Monte Rushmore alla frontiera messicana, dal salotto di James Ellroy al filo spinato di Guantanamo; Le vie della recherche (Luchino Visconti) di Giorgio Treves, raccolta di testimonianze (tra le altre quelle di Suso Cecchi D´Amico, Enrico Medioli, Nicole Stephane, Mario Garbuglia, Piero Tosi, Jean Sorel e Giovannella Zannoni) che ripercorre le fasi della preparazione di “Alla Ricerca del Tempo Perduto”, tratto da Marcel Proust, progetto che Luchino Visconti non riuscì mai a completare.