Isabella Rossellini, icona sia del cinema americano che di quello italiano. Figlia di Ingrid Bergman, una delle attrici simbolo dello star system del cinema classico hollywoodiano, e di Roberto Rossellini, padre del neorealismo, la celebre attrice ha inaugurato insieme al Sindaco di Roma, nei locali dell´Auditorium, la mostra fotografica “Nel nome del Padre, della Figlia e degli Spiriti Santi”, primo atto ufficiale della Festa, in anteprima mondiale e in occasione del centenario dalla nascita del regista. Visibilmente emozionata, Isabella Rossellini si è intrattenuta con i giornalisti, raccontando il particolare rapporto del padre con i sette figli, un rapporto quasi “materno”, secondo le parole della stessa Rossellini.
La mostra nasce da un libro che raccoglie i ricordi dell´attrice e completa un progetto che comprende anche un cortometraggio dal titolo Mio padre ha 100 anni, girato da Guy Maddin. Ne emerge un ritratto del maestro del neorealismo come padre, ma anche come marito e cuore di una dinastia che attraversa i momenti più importanti della storia del cinema. “La mia famiglia è legata al cinema fin da mio nonno, costruttore di alcune fra le più antiche sale cinematografiche di Roma” ha dichiarato Isabella Rossellini. Gli spiriti santi del titolo della mostra sono alcuni fra i più importanti protagonisti della storia del cinema mondiale, da Charlie Chaplin a Federico Fellini, da Alfred Hitchcock alla madre Ingrid Bergman. Così come li ricorda Isabella da piccola: meravigliosi personaggi di un mondo da sogno, il mondo del cinema.
Roberto Rossellini avrebbe compiuto cento anni lo scorso maggio. All´incirca la stessa età della settima arte. Con questo omaggio la figlia Isabella non ha soltanto donato un ritratto intimo del padre: ha restituito al pubblico la memoria di una famiglia che coincide con la memoria del cinema. In questo senso l´evento romano non poteva aprirsi nel modo migliore.