Oltre 100 appuntamenti dal 18 gennaio al 18 marzo per ricordare e confrontarsi insieme sullo sterminio nei campi di concentramento nazisti: dai teatri, agli spazi culturali fino ai luoghi simbolo della memoria e alle biblioteche diffuse nel territorio della città. Tutto questo è la seconda edizione di Memoria genera Futuro, nell’80esimo anniversario della promulgazione delle Leggi Razziali nonchè 70esimo compleanno della nostra Costituzione.
Il progetto di coordinamento è frutto della collaborazione tra l’Assessorato alla Crescita culturale, l’Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità solidale e i rispettivi Dipartimenti, i Municipi, la Comunità Ebraica di Roma, la Fondazione Museo della Shoah, il Museo Ebraico di Roma, UCEI – Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, l’Istituzione Biblioteche di Roma, il Teatro di Roma, l’Azienda Speciale Palaexpo, la Fondazione Musica per Roma, la Fondazione Teatro dell’Opera, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Fondazione Cinema per Roma, la Fondazione Romaeuropa, la Casa del Cinema, la Casa della Memoria e della Storia e le associazioni ivi residenti (ANPI, ANED, ANEI, ANPC, ANPPIA, FIAP, IRSIFAR e Circolo Gianni Bosio). Si ringrazia per la collaborazione l’Istituto Luce e l’Archivio Nazionale del cinema della Resistenza (ANCR).

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Quest’anno ricorrono 80 anni dalla promulgazione nel 1938 delle Leggi Razziali. Le norme infami volute dal fascismo con la complicità di Vittorio Emanuele III giunsero dopo 16 anni di regime durante cui libertà personali e collettive vennero cancellate con l’accompagnamento di una lunga e intensa campagna razzista e antisemita, di cui furono protagonisti tristemente anche intellettuali e scienziati. Pochissimi ebbero il coraggio di opporsi a queste leggi nel ’38, mentre tanti dal ’43 in poi aiutarono gli ebrei nel tentativo di sfuggire alla deportazione e allo sterminio. Quest’anno si celebra però anche il 70esimo compleanno della nostra Costituzione, entrata in vigore il 1° gennaio 1948, dopo meno di tre anni dalla chiusura dei campi di concentramento. Una Costituzione che nei sui principi e nelle disposizioni raccoglie l’eredità della Resistenza e rappresenta, al contempo, la più alta risposta del Paese agli orrori del fascismo e il disegno condiviso di una società futura con le proprie radici nella difesa della pace e nel rispetto della dignità umana.
Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione” così Piero Calamandrei racconta le radici della Costituzione Repubblicana.
In Memoria genera Futuro 2018 sono diversi gli appuntamenti che parlano del 1938. Dal “Processo” che vede imputato Re Vittorio Emanuele III all’Auditorium Parco della Musica questa sera, 18 gennaio, (e in onda su Rai Storia il 27 gennaio alle 21:15), alla mostra “1938 La Storia” della Fondazione Museo della Shoah alla Casina dei Vallati, passando per “La notte scura”, mostra di George de Canino alla Casa della Memoria, nella quale attraverso l’arte contemporanea si ricorda la propaganda fascista, fino al seminario su “Leggi razziali e sport” alla Casa della Memoria, alla proiezione del film “Concorrenza sleale” alla Biblioteca Elsa Morante.
Diversi gli spettacoli teatrali come “Ridere rende liberi” al Tetro di Villa Torlonia e “Tante facce nella memoria” al Teatro India, come tanti i concerti previsti. Si va dall’opera per bambini “Brundibar” al Teatro Nazionale e al Palladium, al teatro musicale “Anna e Zef” dell’Accademia Santa Cecilia all’Auditorium Parco della Musica. Grande presenza nel programma della seconda edizione di Memoria genera Futuro del cinema come “Il viaggio di Fanny” alla Casa del Cinema e il progetto “In memoriam” curato da Mario Sesti alla Casa della Memoria. Tra le conferenze “Gli ebrei di Libia a Roma” all’Opificio della Fondazione Romaeuropa e alla Casa della memoria l’incontro “Giusti di ieri e Giusti di oggi”. Tra le molte iniziative dedicate ai giovani, il Municipio V organizza una passeggiata tra le pietre d’inciampo e al centro sociale anziani “Michele Testa” il reading musicale “La storia della Shoah raccontata attraverso i ricordi dei nonni”. Inoltre i ragazzi del Progetto “Testimoni dei Testimoni” si recheranno in 18 Centri Anziani per condividere il lavoro che stanno svolgendo in merito al tema della Memoria.
Tra le tante mostre al Mattatoio (Ex Macro Testaccio) l’esposizione di Mauro Maugliani “Étoiles filantes” a cura dell’Assessorato alla Cultura della Comunità Ebraica di Roma, ASCER e Azienda Speciale Palaexpo. Tra i tantissimi appuntamenti nelle Biblioteche di Roma che propongono proiezioni cinematografiche, incontri e mostre alla Biblioteca Longhena letture a cura dei ragazzi delle scuole dal libro “Le valige di Auschwitz” e alla Biblioteca Pier Paolo Pasolini l’incontro con la scrittrice Lia Tagliacozzo. 
ll 25 gennaio nella Sala della Protomoteca in CampidoglioRoma Capitale, Sky Sport e Comunità Ebraica di Roma, presenteranno in anteprima il documentario di Sky Sport “1938 – Lo sport italiano contro gli ebrei”. Saranno presenti tra gli altri la Sindaca Raggi, il Vicesindaco Bergamo, l’Assessore Baldassarre, la Presidente della Comunità Ebraica di Roma Dureghello e il giornalista Matteo Marani, autore dell’inchiesta che andrà in onda sabato 27 gennaio.
LE INIZIATIVE DELLA FONDAZIONE CINEMA PER ROMA
IN MEMORIAM
In occasione del Giorno della memoria, sabato 27 e domenica 28 gennaio la Fondazione Cinema per Roma organizzerà una serie di proiezioni che si terranno presso la Casa della Memoria e della Storia (Via di S. Francesco di Sales 5, Roma). Il programma, dal titolo “In memoriam”, è curato da Mario Sesti e rientra nell’ambito di CityFest, il contenitore di eventi culturali della Fondazione Cinema per Roma presieduta da Piera Detassis.
Con “In Memoriam” si intende ricordare, attraverso il cinema, ogni vittima e ogni sopruso, tutti i lager e i genocidi, gli scomparsi e i deportati, a ogni latitudine e in ogni lingua. La programmazione disegna un itinerario inedito ed esemplare di testimonianza e racconto per celebrare la giornata della memoria con opere a firma di grandi autori: da Elia Kazan a Joshua Oppenheimer, da Atom Egoyan a Patricio Guzman ai quali si aggiunge un documentario italiano di Daniele Cini, premiato con un Globo D’Oro, sul terrorismo di stato argentino.
SABATO 27 GENNAIO
– ore 18.30
Remember di Atom Egoyan, Canada, Germania 2015, 95’
– ore 20.30
L’atto di uccidere (The Act of Killing) di Joshua Oppenheimer, Danimarca, Norvegia, Regno Unito, 2012, 117’
DOMENICA 28 GENNAIO
ore 15
Il ribelle dell’Anatolia (America America) di Elia Kazan, Stati Uniti, 1963, 174’
ore 18.30
Nostalgia della luce (Nostalgia de la luz) di Patricio Guzman, Cile, Spagna, Francia, Germania, 2011, 90’
– ore 20.30
Noi che siamo ancora vive di Daniele Cini, Italia, 2009, 82’
Il programma potrà subire variazioni. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti disponibili.
Si ringrazia BIM, I Wonder, Warner Bros.

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