MOSTRA “CECCHI GORI. UNA FAMIGLIA ITALIANA”
La mostra “CECCHI GORI. Una famiglia italiana”, basata interamente sui materiali inediti, riscoperti per l’omonimo documentario prodotto da Giuseppe Lepore e diretto da Simone Isola e Marco Spagnoli, intende ripercorrere la storia di una delle più importanti realtà produttive della storia del cinema italiano. Un racconto che nasce in un’epoca conclusasi per sempre: quella di centinaia di milioni di spettatori pronti ad entrare nelle sale cinematografiche, facendo staccare biglietti con la stessa leggerezza con cui gli olimpionici del tempo che fu, tagliavano traguardi segnando l’era di gesta eroiche. Anni d’oro del cinema italiano, anni bellissimi, anni perfino “facili” come diceva un film del tempo, ma – soprattutto – anni irripetibili e indimenticabili. Il cinema negli anni cinquanta era ancora “terra di conquista”, ed era possibile che un ex partigiano del Partito d’Azione, Mario Cecchi Gori, riuscisse in pochi anni ad affermarsi come uno dei più importanti produttori del cinema italiano, centrando con Il sorpasso il primo grande successo. I Cecchi Gori, di padre in figlio senza dimenticare la centrale figura della moglie di Mario e madre di Vittorio, Valeria Pestelli, hanno attraversato con i loro film cinquant’anni di storia italiana, incidendo profondamente nella storia dell’entertainment e del costume in genere. Gli scatti proposti nella mostra provengono dall’archivio privato di Vittorio Cecchi Gori e non sono mai stati visti prima da non appartenenti alla famiglia e all’entourage Cecchi Gori. Sono immagini straordinariamente preziose che raccontano la storia del cinema italiano più popolare: dalla commedia degli anni sessanta, con Risi, Sordi, Lattuada, fino ai nuovi comici degli anni ottanta e ai successi internazionali colti da Vittorio Cecchi Gori negli anni novanta. Una particolare attenzione è prestata alla grande amicizia, non solo professionale, tra Mario Cecchi Gori e Vittorio Gassman. “CECCHI GORI. Una famiglia italiana” è il racconto di una bottega rinascimentale diventata industria e infine la prima vera Major europea. Un luogo, uno spazio popolato da talenti andato incontro a una rapida e repentina chiusura; un passato sepolto sotto vicende giudiziarie che hanno reso meno nitido il ricordo di una esaltante storia produttiva, lasciandone, in compenso, il calco indelebile nel cinema italiano di oggi, sempre pronto a dimenticare e – come si sa – ad andare in soccorso del vincitore. Per anni il destino ha fermato il tempo e spento il proiettore dei ricordi. Questa mostra intende riportare l’attenzione e riscoprire una delle pagine produttive più importanti della storia del cinema italiano.
Curatori ed Autori: Simone Isola – Marco Spagnoli | Direttore Artistico/Editoriale: Giuseppe Lepore | Organizzazione, Coordinamento e comunicazione: Emilio Sturla Furnò | Ricerche e digitalizzazione: Camilla Crisciotti, Matteo Vitelli | Progetto e Realizzazione: Bielle Re Srl – Roma, Italia | Foto: Archivio Vittorio Cecchi Gori, © 2019, Bielle Re Srl. Tutti i diritti riservati | Grazie a: Certi W ® – Certiluxe ® Interflora ®| Catalogo edito da: LGE Edizioni – Roma, Italia
Info
17 – 27 ottobre ore 9 – 24
Foyer Sala Sinopoli – Auditorium Parco della Musica
VALERIO BERRUTI. LA GIOSTRA DI NINA
Si intitola “La giostra di Nina” il progetto cinematografico di Valerio Berruti composto da circa tremila disegni realizzati a mano e uniti in sequenza fino a diventare fotogrammi di un video. Venerdì 18 ottobre alle ore 18 questo speciale cortometraggio animato – prodotto da Sky Arte e con la colonna sonora scritta appositamente da Ludovico Einaudi – sarà presentato in anteprima assoluta al MAXXI in collaborazione con la Festa del Cinema di Roma, seguito da un talk con l’artista. Sempre il 18 ottobre sarà inaugurata, nell’atrio del museo, l’omonima installazione monumentale, una grande giostra, tra i più evocativi simboli dell’infanzia, una scultura del diametro di sette metri ispirata ai caroselli, che l’artista ha plasmato personalmente e dove bambini e adulti saranno invitati a salire. Il corto sarà visibile continuativamente nella Video gallery del MAXXI e la giostra sarà esposta al pubblico fino al 27 ottobre 2019. La mostra è promossa e realizzata dal MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo all’interno della programmazione della Festa del Cinema di Roma. Sponsor unico Lavazza. Progetto a cura di Monia Trombetta.
Info
18 – 27 ottobre | MAXXI (via Guido Reni 4a) |
Info: https://www.maxxi.art
MOSTRA “ALTAN. PIMPA, CIPPUTI E ALTRI PENSATORI”
Altan è protagonista di una grande mostra al MAXXI, realizzata in coproduzione con Fondazione Solares e Franco Cosimo Panini Editore, a cura di Anne Palopoli e Luca Raffaelli. Una ricognizione completa per raccontare, in un percorso articolato, tutto il suo lavoro tra disegni originali, poster, illustrazioni, quadri, schizzi, tavole, libri e filmati. Quello di Altan è un mondo in cui il dubbio si rivela come l’unica grande certezza possibile, in cui i grandi miti della storia vengono ribaltati e l’umanità cerca di galleggiare nel disordinato mare della vita. Ci salva una cagnolina che, forte della propria voglia di conoscenza, sorride di fronte alle meraviglie dell’universo. I personaggi di Altan sono tutti liberi pensatori, così liberi da poter confessare a sé stessi e al mondo anche il proprio desiderio di autodistruzione. Ma il loro pensiero è sempre una rivelazione, è quello che stavamo per dire, che avevamo sulla punta della lingua. Altan ce lo rivela con sorprendente lucidità. Come se fosse sempre un passo avanti a noi. Ecco finalmente la mostra completa di un autore capace di muoversi agilmente tra disegni dedicati all’infanzia e fumetto d’avventura, tra romanzi illustrati e filmati di animazione, tra vignette e sceneggiature. Accompagna la mostra un catalogo edito da Franco Cosimo Panini.
Info
23 ottobre 2019 – 12 gennaio 2020
Spazio Extra MAXXI (via Guido Reni 4a)
Info: https://www.maxxi.art
MOSTRA “RAGAZZE”
Trenta opere dell’artista romana Lucianella Cafagna il cui lavoro verte intorno al tema della “fanciulla”, della “ninfa”, figura archetipica nella storia dell’arte, come nel cinema, nella letteratura e nella psicanalisi. Questa mostra, che si terrà a Palazzo Merulana dal 23 al primo, curata da Marco Di Capua e presentata da Concita De Gregorio, è un omaggio a questo nuovo “esercito di fanciulle”, da Malala a Greta, ninfe protettrici e guerriere, ragazzine che col coraggio e la risolutezza di tante Antigoni, si oppongono alle varie ingiustizie del nostro tempo. Nell’ambito della mostra, verrà inoltre presentato il romanzo “Più in alto del giorno”, storia di una fanciulla, della giornalista e scrittrice Valentina Orengo (28 ottobre, ore 18.30) e in concomitanza con la Festa del Cinema, ci sarà, inoltre, un recital di Fabrizio Gifuni da “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” in onore alla sede del museo (26 ottobre ore 19): in quell’occasione Gifuni commenterà inoltre clip di Un maledetto imbroglio di Pietro Germi, film tratto dal romanzo di Carlo Emilio Gadda.
Info
23 ottobre – 28 ottobre | Palazzo Merulana (Via Merulana 121) |
Info: https://www.palazzomerulana.it
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