NEW CINEMA NETWORK. Ecco i vincitori

NEW CINEMA NETWORK. Ecco i vincitori

DELIBERA GIURIA GIOVANE NEW CINEMA NETWORK  – FOCUS EUROPE 2007
PREMIO PER LA MIGLIORE OPERA PRIMA
“;AVRIL (APRIL IN LOVE)”;
di Gérald Hustache-Mathieu.
Avril, una novizia ventunenne, è stata abbandonata alla nascita davanti ad un convento isolato in mezzo alle montagne. Quando sta per prendere i voti le viene rivelato che non è sola, ma ha un fratello gemello. La ricerca del fratello sconvolgerà la vita della ragazza, facendole scoprire un mondo che mai avrebbe immaginato.
Il premio è stato attribuito per l’abilità del regista nel raccontare una storia con una profonda visione cinematografica. Il film ha convinto particolarmente per la sua messa in scena capace di gestire il confine fra realtà e fantasia, dove le performance tecnico – artistiche si fondono sapientemente creando nello spettatore un’ intensa partecipazione emotiva.

Gérald Hustache-Mathieu è nato a Grenoble (Francia) nel 1968. Il suo primo cortometraggio, “;Peau de Vache”;”; (2000), è stato selezionato in oltre 50 festival e ha vinto più di 30 premi. E’ stato selezionato per lo European Film Award nel 2001 e ha vinto il César come miglior cortometraggio nello stesso anno. Anche il suo secondo corto, “;La Chatte Andalouse”;, è stato selezionato da oltre 30 festival e ha vinto il Premio del Pubblico a Clermont-Ferrand. “;Avril”; è uscito in Francia nel 2006.

PREMIO SIAE AL MIGLIOR PROGETTO ITALIANO a:
“RITORNO AD HAIFA” di Mohsen Melliti

Uno sguardo umano sulla sofferenza dell’esilio vissuta da entrambi i lati del conflitto Israelo-Palestinese. La storia di una coppia palestinese che, in seguito alla proclamazione dello stato d’Israele nel 1948, è costretta a la sciare la propria casa nella città palestinese di Haifa. Tragicamente, durante la confusione per l’invasione israeliana, Sayd e Safya, vengono separati per cinque mesi dal loro figlio maggiore Khaldun

Nato a Tunisi nel 1967, Mohsen Melliti vive in esilio in Italia dal 1991. Ha diretto molti documentari, come L’altra Roma (1995), Verso casa (1996), ha co-diretto con Massimo La ragazza del faro (2000) e La mia testa nel pallone (2000). Ha lavorato anche come sceneggiatore.

PREMIO MINIAL MIGLIOR PROGETTO EUROPEO a:
“BONOBO JINGO” di Slawomir Fabicki

Una storia bella, toccante e originale in cui grandi e piccoli possono riconoscersi, raccontata in modo molto cinematografico. L’undicenne Marek vive con la sua famiglia in una vecchia carrozza ferroviaria. Entro 10 giorni i bulldozers distruggeranno la loro casa illegale. Marek e il suo fratello maggiore danno una mano ai ladri della zona. Senza volerlo, s’imbattono in uno scimpanzè Bonobo pigmeo. I ladri non vogliono la scimmia, così Marek  decide di prendersi cura dell’animale.

Slawomir Fabicki è nato nel 1970 a Varsavia. Ha diretto sia documentari – Wewnetrzny 55 (Extension 55, 1997) e Po drugiej stronie lasu (The Other Side of the Forest, 1999) – sia cortometraggi di fiction, Meska sprawa (A Man Thing, 2001), Lucja i jej dzieci (Lucy and Her Children, 2003) e Wesole miasteczko (The Amusement Park, 2004).

SEGNALAZIONI
“ALONG THE MAIN ROAD” di Dominique Lienhard

Uno studio complesso e profondo sugli effetti della guerra in un microcosmo familiare. Un contadino nella sua fattoria in mezzo al bosco, lungo la strada principale, chiude velocemente le persiane. E’spaventato. Sta passando un’interminabile fila di prigionieri proprio di fronte alla sua casa. Fino a quel momento, è sempre riuscito a proteggere sua moglie e sua figlia di 16 anni dalle conseguenze della guerra.

Nato a Strasburgo nel 1965, i primi lavori di Dominique Lienhard erano sceneggiature per cortometraggi. Nel 2001, ha diretto il suo primo cortometraggio, The Breakfast, che è stato presentato in diversi film Festival. Nel 2005 ha diretto il suo primo film Müetter.

“BUTANO” di Laurent Nègre
Uno sguardo acuto e divertito sul mondo dell’immigrazione e dell’integrazione in Europa. Selif, un giovane immigrato pakistano lotta per sopravvivere lavorando come fattorino del gas nel popolare quartiere di Raval, nel centro di Barcellona. Separato da sua moglie e dai figli, cerca di costruire un futuro migliore per sé e la sua famiglia.

Laurent Nègre è nato a Ginevra nel 1973. Al momento è responsabile dello sviluppo di progetti all’interno della società Bord Cadre Films di Ginevra. Fragile è il suo primo lungometraggio. Uscito nel 2006, ha vinto diversi premi a livello internazionale tra cui il premio svizzero a Marthe Keller come miglior attrice non protagonista e il premio TV5 al miglior film in lingua francese.

 

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