Da alcune settimane registriamo dichiarazioni da parte degli autori e protagonisti del film “I Vicerè” che lamentano censure politiche, o addirittura di tipo religioso, per motivare la non selezione della loro opera alla Festa Internazionale del Cinema di Roma.
Abbiamo fin qui evitato repliche al fine di non alimentare spiacevoli polemiche e anche perché ci fa piacere che la notorietà raggiunta dalla Festa possa aiutare – in questo caso in maniera indiretta – un film e la sua strategia di promozione.
Visto però il susseguirsi delle dichiarazioni, va a questo punto precisato che il film “I Vicerè” non è stato selezionato per la seconda edizione della Festa del Cinema di Roma esclusivamente per ragioni artistiche, dopo esser stato visionato dalla Direzione artistica della Festa, la sola a cui spetta la decisione sulle opere in programma.
Val la pena di ricordare come la Festa del Cinema di quest’anno abbia selezionato decine di titoli socialmente e politicamente scottanti, come – tanto per citarne alcuni – “Zero – inchiesta sull’11 settembre”, “Elizabeth: The Golden Age”, “Parole Sante” di Ascanio Celestini, “Niente è come sembra” di Franco Battiato.