L’ombra di Caravaggio di Michele Placido uscirà nelle sale giovedì 3 novembre 2022, distribuito da 01 Distribution. Il film è stato presentato nella sezione Grand Public della diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma.
L’OMBRA DI CARAVAGGIO
Regia
Michele Placido
Nazione
Italia
Anno
2022
Durata
118′
Cast
Riccardo Scamarcio
Louis Garrel
Isabelle Huppert
Micaela Ramazzotti
Mario Molinari (Tedua)
Vinicio Marchioni
Italia, 1600. Michelangelo Merisi è un artista ribelle verso le regole dettate dal Concilio di Trento sull’arte sacra. Papa Paolo V commissiona a un agente segreto del Vaticano un’indagine, per decidere se concedergli la grazia dopo la sentenza di condanna a morte per aver ucciso in duello un suo rivale in amore. Così l’Ombra, questo il nome dell’investigatore che indaga sul pittore, avrà potere assoluto, di vita o di morte, sul destino di un genio.
NOTA SUL FILM
Al suo quattordicesimo film da regista, Michele Placido riprende un’idea che risale al 1968 quando, appena arrivato a Roma, frequentava l’Accademia d’arte drammatica. E per raccontare la vita di Michelangelo Merisi da una prospettiva inedita, inventa un personaggio, quello dell’Ombra (Louis Garrel): un investigatore che spia il pittore per conto di Paolo V e deve verificare la sua ortodossia. Il Caravaggio di Placido non è solo una rockstar ante litteram e un genio maledetto, ma anche un ribelle contro un potere che non può accettare la sua urgenza di verità. E il “vero” è quello che cerca il film, ricostruendo un passato sporco, lontano da una rappresentazione patinata, per restituire tutta la dimensione terrena umana, dolorosa e carnale – del pittore e del suo tempo. Una ricerca di autenticità evidente nella scelta delle locations, nelle ricostruzioni scenografiche, nei costumi e anche nelle tecniche sofisticate usate per riprodurre celebri quadri evitando sia l’approssimazione della copia sia la piattezza della fotografia.
TRAILER
MICHELE PLACIDO
Nato nel 1946, Michele Placido inizia la carriera da attore negli anni ‘70, lavorando a teatro per Ronconi, Strehler, Patroni Griffi, e al cinema per Comencini, Monicelli, Bellocchio, i Taviani. Negli anni ‘80 conquista la fama con la serie tv La piovra. Recita poi per Rosi, Ferreri, Amelio, Martone, Moretti, Tornatore. Nel 1990 debutta da regista con Pummarò, cui seguono, fra gli altri, Un eroe borghese (David speciale), Romanzo criminale (8 David e 5 Nastri d’argento), 7 minuti (Nastro speciale).
NOTE DI REGIA
Caravaggio è vicino all’ala pauperista della Chiesa che cerca un ritorno ai valori evangelici. Lo studio dove realizza i suoi capolavori è frequentato da bottegai, prostitute, nobili e prelati grandi collezionisti d’arte. Uno studio dell’epoca, ma che potrebbe essere un laboratorio contemporaneo, in cui regna un artista proiettato nel futuro, un uomo ossessionato dalla voglia di raccontare, attraverso la sua pittura, una visione religiosa completamente nuova e rivoluzionaria, dove il racconto delle storie bibliche è raffigurato dall’uomo preso dalla strada, ovvero il mendicante, la prostituta e il ladro, in una sorta di neorealismo ante litteram.