Patrick Tam: quando il figlio salva il padre

Patrick Tam: quando il figlio salva il padre

Proiezione e conferenza stampa nella sala Teatro Studio per Fu zi – After This Our Exile del maestro di Hong Kong Patrick Tam. Il film è in concorso nella sezione Cinema2006. Presenti in sala il regista, l’attore Aaron Kwok, il giovanissimo Ng King-To e le due dive Charlie Young e Kelly Lin. Tema dominante della pellicola il rapporto tra un uomo e suo figlio. Un legame forte e disperato al tempo stesso, che si sfalda quando il ragazzo è costretto a rubare per poter pagare i debiti del padre. Si ritroveranno dieci anni dopo, quando molte cose sono ormai cambiate.
 “Fu zi è il mio primo film dopo 17 anni, è davvero un piacere presentarlo qui a Roma”. Così ha esordito Tam. “Il mio silenzio era dovuto anche al fatto di non avere pieno controllo creativo nella realizzazione di un film. Ho comunque continuato a lavorare, cercando giovani talenti e insegnando nelle scuole. La sceneggiatura infatti è nata dalla collaborazione con uno dei miei studenti in Malesia, Tian Koi Leong”. “La storia ruota intorno al rapporto tra padre e figlio, la situazione della famiglia d’altronde è universale”, ha proseguito. “Credo che il ragazzo sia la chiave per interpretare l’intera vicenda, ha un legame difficile con il padre e sua madre fugge nonostante lo ami profondamente. Dunque tutte le memorie della sua infanzia tornano a galla. La vicenda è tragica, apre il cuore e lo tocca profondamente. Ma ciò che volevo sottolineare è l’importanza della famiglia nella nostra vita. Il rapporto padre figlio e l’educazione corretta sono qualcosa di eterno”. Sul periodo di crisi del cinema di Hong Kong il regista ha sottolineato soprattutto la mancanza di nuovi talenti e la scarsa qualità degli sceneggiatori.
 “Per me è stata la prima volta interpretare un padre, devo ringraziare Patrick Tam per avermi dato questa occasione ed avermi insegnato molto” ha dichiarato Aaron Kwok. “Devo molto anche alle esperienze personali degli ultimi anni. Nasco come cantante e ciò era diventato un peso nel mondo del cinema. Ora voglio continuare a imparare, recitare e imparare ancora”. Sul rapporto con il piccolo Ng King-To (tradito dall’emozione durante il dibattito) l’attore è stato molto ironico: “andiamo molto d’accordo, sul set abbiamo giocato a calcio e alla play station”. Soddisfatte anche le due attrici presenti. Kelly Lin si è detta felice per questa “grande esperienza che ricorderò per il resto della mia vita”. Charlie Young ha evidenziato di aver interpretato un ruolo molto diverso da quello di Seven Swords, “la storia era così significativa da riflettere la situazione reale di molte famiglie”.

 

Share.

Comments are closed.