Dopo il successo di pubblico registrato nelle scorse edizioni, dal 15 al 17 ottobre tornano le Preaperture della Festa del Cinema di Roma che si svolgeranno – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili – presso la Casa del Cinema e il Multisala Barberini.
A settantacinque anni dal rastrellamento del ghetto di Roma, avvenuto il 16 ottobre 1943, e a ottanta dalle leggi razziali, la Festa del Cinema, in collaborazione con Roma Capitale, Fondazione Museo della Shoah e Istituto Luce Cinecittà, dedicherà tre proiezioni al tema delle persecuzioni e dell’Olocausto.
Lunedì 15 ottobre alle ore 21 presso il Multisala Barberini, sarà proiettato 1938 – Quando scoprimmo di non essere più italiani di Pietro Suber. Il documentario illustra, da punti di vista a volte contrapposti, cosa significarono in concreto, nella vita di tutti i giorni, le leggi razziali.
Il giorno seguente, alle ore 18 presso la Casa del Cinema, sarà la volta di Sobibór, 14 octobre 1943, 16 heures, omaggio all’opera di Claude Lanzmann, recentemente scomparso. Il cineasta firma un documentario sull’unica vittoriosa rivolta di ebrei internati nei campi di concentramento.
Alle ore 21, la Casa del Cinema ospiterà La razzia, 16 ottobre 1943, un’opera corale in cui le parole di chi è sopravvissuto al campo di sterminio si uniscono a quelle di chi è riuscito a scampare alla deportazione. Sullo sfondo, i luoghi di Roma in cui la razzia si svolse.
Durante i giorni della Festa del Cinema, nell’ambito della linea di programma Eventi Speciali, sarà inoltre presentato Who Will Write Our History di Roberta Grossman, prodotto da Nancy Spielberg: il documentario racconta le vicende dello storico Emanuel Ringelblum che realizzò, in segreto, all’interno del ghetto di Varsavia, un archivio che si è poi rivelato uno dei più importanti relativi all’Olocausto.
Nell’ambito delle Preaperture, la Festa del Cinema propone inoltre quattro originali progetti in anteprima.
Lunedì 15 ottobre alle ore 18, la Casa del Cinema ospiterà Dons of Disco di Jonathan Sutak. Il primo lungometraggio del regista newyorkese prende avvio dalla rivelazione del fotografo americano Thomas Barbey: è lui la “voce segreta” di canzoni di successo come “Future Brain”, “Bad Boy” e “Don’t Break My Heart”, e l’italiano Stefano Zandri (Den Harrow) ha cantato in playback per decenni.
Alle ore 21 sarà proiettato L’Uomo che comprò la Luna di Paolo Zucca. “Lo spunto drammaturgico di fondo nasce da un trafiletto di giornale che raccontava della vendita di lotti sulla Luna da parte di una società americana. A poche centinaia di metri dalla mia casa, sulla costa occidentale sarda, si adagia sul mare una grande distesa di roccia calcarea, bianchissima e piena di crateri, proprio come la Luna. Così ho immaginato che la Luna fosse anche mia. E di tutti i poeti, soprattutto”, ha detto il regista.
Due i film in programma il 17 ottobre alla Casa del Cinema. Alle ore 18 Questo è mio fratello di Marco Leopardi, documentario che porta lo spettatore a confrontarsi con il mondo, spesso incomprensibile, della depressione; alle ore 21, sarà la volta di In viaggio con Adele di Alessandro Capitani, film on the road in cui un settantenne si scopre improvvisamente padre di una ragazza con problemi psichici, “diversa” da lui, dal suo mondo, da tutto quello che l’uomo ritiene “normale”.
Per non dimenticare
15 ottobre ore 21 | Multisala Barberini | Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
1938 – QUANDO SCOPRIMMO DI NON ESSERE PIÙ ITALIANI
di Pietro Suber, Italia, 2018, 78’
Il film rievoca le vicende che portarono dalle leggi razziali alla deportazione degli ebrei italiani attraverso cinque storie narrate da vittime, persecutori e testimoni: una famiglia di ebrei fascisti massacrata sul Lago Maggiore; un ebreo del Ghetto di Roma che si salvò flirtando con la nipote di un collaborazionista; Franco Schonheit e i suoi genitori, sopravvissuti ai lager; un’ebrea di Fiume che si nascose in casa di un incisore del Vaticano; una famiglia di presunti delatori.
16 ottobre ore 18 | Casa del Cinema | Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
Omaggio a Claude Lanzmann
SOBIBÓR, 14 OCTOBRE 1943, 16 HEURES | SOBIBOR – 14 OTTOBRE 1943, ORE 16.00
di Claude Lanzmann, Francia, 2001, 95’
La Festa del Cinema ricorda, a seguito della recente scomparsa, Claude Lanzmann, con la proiezione del documentario Sobibor – 14 ottobre 1943, ore 16.00, che rievoca l’unica rivolta ebraica di successo avvenuta in un lager. Lanzmann è uno degli intellettuali che più si è identificato nella necessità della memoria della Shoah, termine che significa letteralmente “catastrofe”, e che è invalso nell’uso a indicare il genocidio del popolo ebraico dopo l’apparizione del documentario di Lanzmann, dal titolo appunto Shoah.
16 ottobre ore 21 | Casa del Cinema | Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
LA RAZZIA, 16 OTTOBRE 1943
di Ruggero Gabbai, Italia, 2018, 60’
Il 16 ottobre 1943 le forze naziste arrestano nella città di Roma oltre 1250 ebrei. Le vittime devono preparare le valigie e abbandonare le loro case in pochi minuti. Il 18 ottobre sono condotte alla stazione Tiburtina, ammassate in ventotto carri bestiame e deportate nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Solo sedici torneranno. A settantacinque anni dalla razzia del 16 ottobre ‘43, il film documentario ripercorre una delle più tragiche pagine di storia d’Italia attraverso le voci di chi l’ha vissuta.
15 ottobre ore 18 | Casa del Cinema | Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
DONS OF DISCO
di Jonathan Sutak, Stati Uniti, 2018, 84’
Negli anni ‘80, Den Harrow dominava le classifiche europee con canzoni di successo come “Future Brain”, “Bad Boy” e “Don’t Break My Heart”. A distanza di trent’anni arriva la rivelazione del fotografo americano Thomas Barbey: è lui la “voce segreta” di queste canzoni e l’italiano Stefano Zandri (Den Harrow) ha cantato in playback per decenni. Nel documentario Dons of Disco, un segreto durato trent’anni farà esplodere una rivalità mai sopita tra due uomini di mezza età. Cosa ha determinato il successo di Den Harrow: il volto o la voce?
15 ottobre ore 21 | Casa del Cinema | Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
L’UOMO CHE COMPRÒ LA LUNA | THE MAN WHO BOUGHT THE MOON
di Paolo Zucca, Italia, Argentina, Albania, 2018, 102’
Cast: Jacopo Cullin, Stefano Fresi, Francesco Pannofino, Benito Urgu, Lazar Ristovski, Angela Molina
Un pescatore sardo ha promesso la Luna alla donna che ama. E i Sardi le promesse le mantengono.
17 ottobre ore 18 | Casa del Cinema | Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
QUESTO È MIO FRATELLO
di Marco Leopardi, Italia, 2018, 80’
Massimo ha documentato con la telecamera la sua lotta contro la depressione. Da queste riprese e dai filmini del padre, Marco, fratello di Massimo, parte per ricostruire la sua storia. La telecamera per Massimo è stata l’unico amico al quale confessare il dolore. Ora però c’è il fratello con lui. Marco ha deciso di accompagnare il fratello, seguirlo con la sua telecamera mentre si sottoporrà all’ultimo tentativo di contrastare la depressione.
17 ottobre ore 21 | Casa del Cinema | Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
IN VIAGGIO CON ADELE
di Alessandro Capitani, Italia, Francia, 2018, 83’
Cast: Alessandro Haber, Sara Serraiocco, Isabella Ferrari, Patrice Leconte, Anna Ferruzzo, Elena Cantarone, Achille Missiroli
Adele è una ragazza speciale. Libera da freni e inibizioni, indossa solo un pigiama rosa con le orecchie da coniglio, non si separa mai da un gatto immaginario e colora il suo mondo di Post-it, dove scrive tutto quello che le passa per la testa. Cinico e ipocondriaco, Aldo è un attore di teatro che, appoggiato da Carla – sua agente, amica e occasionale compagna di letto – si trova alla vigilia della sua ultima grande opportunità nel mondo del cinema. L’improvvisa morte della mamma di Adele sconvolge i piani di Aldo che scopre solo ora di essere il papà della ragazza. Con il compito di dirle la verità e l’intento di liberarsene, Aldo parte con Adele risalendo dalla Puglia su una vecchia cabrio per affrontare un viaggio dalla meta incerta: una nonna scorbutica, una zia avida, un fidanzato misterioso. Accomunati dalla solitudine e dal bisogno di amore, i due si scopriranno poco a poco, inaspettatamente, un padre e una figlia.
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